Il nome della sterlina inglese


Da un'antichissima epoca, la moneta inglese fu chiamata Sterling (sterlina) ,
nome sotto al quale è stata qualificata in tutto il mondo.


La moneta normanna era la peggiore della Francia perciò Guglielmo I fu contento di
conservare nel suo nuovo regno un sistema in pari tempo efficiente e vantaggioso ma
fissando il peso della moneta legale egli la rese più accettabile all'estero dove fu conosciuta con
il nuovo nome di sterlina: probabilmente il significato originario di sterling è moneta buona.

Si sa ancora che con tale nome si volle significare dal principio l'esattezza e la buona fede
della moneta inglese e quindi indicarla come quella su cui ci si potesse basare. Tra le origini
che si attribuiscono a questa parola, gli antiquari preferiscono la seguente.

Nel tempo di Riccardo I o subito innanzi, la moneta che si coniava nelle parti occidentali della Germania divenne ricercatissima in Inghilterra per la sua purezza e fu chiamata moneta sterlina
( easterling ) dato che sterlini erano chiamati i Tedeschi.
Che poscia qualcuno dei migliori coniatori di monete fu mandato in Inghilterra e da quel punto in poi la moneta inglese prese nome di easterling e più tardi sterling!

Un'altra etimologia di questo vocabolo sarebbe quella di farlo discenderedalle piccole stelle (stars) che spesso erano improntate nel denaro inglese, le quali divennero il marchio generale dei denari all'epoca in cui la coniazione inglese salì in alta rinomanza. Nella nostra opinione non vi è da dubitare che quest'ultima sia la vera etimologia ed ecco il perchè.

In primo luogo, la parola easterling o sterling significava un penny non una moneta in generale, ma la duecentoquarantesima parte di una libbra. Secondo gli statuti di Enrico III e di Edoardo I "il penny inglese che si chiama uno sterling (qui vocatur sterlingus) peserà...."!

Secondo una ordinanza di Enrico II i suoi sudditi francesi devono pagare due pennies ciascuno invece i suoi sudditi inglesi un solo sterling ciascuno. Secondo una ordinanza di Enrico III "ogni sterling che sia calante di peso deve rifondersi". Riccardo II diede al Re di Scozia non "tria milia librarum sterlingarum" ovvero tre mila lire sterline bensì "tria milia librarum sterlingorum" ovverotremila libbre di sterlini. Questo medesimo linguaggio ricorre frequentemente e prova che sterlingus è un sostantivo non un aggettivo esprimente qualità!

E non era soltanto un sostantivo inglese. Un'ordinanza di Colonia prescrive che 20 sterlings peseranno un'oncia. Davide I di Scozia regnante prima che i coniatori stranieri giungessero in Inghilterra ordina che lo sterling pesi 32 granelli di frumento. E Davide II ordinò che "la nostra moneta cioè gli sterlini (moneta nostra, videlicet sterlingi) non si possa esportare fuori dal regno". Noi potremmo moltiplicare le citazioni di questo genere: quelle che abbiamo citato si trovano tutte in Ducange, al vocabolo "esterlingus" eccetto il passo di "tria milia..." che è preso da una Carta in Hoveden. Sino ad Enrico V la parola sterlina significava un penny giacchè nell'ultimo anno di Enrico IV troviamo una proclamazione contro i pennies veneziani, tre o quattro dei quali si dice equivalgano appena ad uno sterling (Ruding) .

Possiamo anche notare che nel divenire il nome di una moneta la parola sterling divenne pure
il nome di un peso. Un'antica spiegazione sulla purezza dell'argento, all'epoca di Edoardo I (Camden), stabilisce che undici oncie, due easterlings ed un ferling (fardino) sarebbero
d'argento mentre il rimanente sarebbe la lega. ***

La valuta divenne il Pound sterling o Libbra Sterlina (1158-1970) così suddiviso nei secoli:
4 Farthing = 1 Penny • 12 Pence = 1 Shilling • 5 Shillings = 1 Crown • 20 Shillings = 1 Pound

Il Pound sterling corrispose quindi per secoli all'unità di conto dell'Inghilterra e in seguito
del Regno Unito. Varie monete rapportate al pound (cioè al valore di 20 scellini) hanno avuto
corso legale nella seconda parte della lunga storia del Regno, dalla Sovrana Tudor al Carlino
alla Ghinea, ma la più famosa è la Sovrana moderna, detta appunto Sterlina in italiano,
perchè associata ancora alla sua funzione di divisa dell'Impero britannico.

Il Pound inizialmente aveva peso uguale alla libbra romana, ovvero circa 327 grammi, ma nell'arco di due secoli diventò la libbra tower di circa 354 grammi. Analogamente a quanto avvenne in Francia e sul continente i denari (e di conseguenza i pennies) perdevano valore e si coniavano con meno argento, quindi per averne 240 non serviva più la libbra carolingia, quindi al tempo dei Capetingi e degli Ottoni il suo peso tornò simile a quello originario dei Romani, usato
da Pipino il Breve nella sua riforma monetaria. In Inghilterra anche il pound/libbra calò, ma meno
e se ne introdusse una denominata libbra "tower".

Il termine Tower Pound sembra derivi da Tower Hill, il luogo dove sorge la  Royal Mint (zecca reale), a sua
volta deriva il suo nome da quello della Torre di Londra (Tower of London), la zecca principale d'Inghilterra.

 

La fonte principale di questo testo è A. De Morgan - "Nota sulla storia della monetazione inglese" del 1858